martedì 22 febbraio 2011

Paolo Pedercini - AKA "La Molle Industria" - Videocartolina - IGDA Italia & Global Game Jam 2011

Un titolo bello lungo eh!

Ringrazio il mio amico Martino Ferrari per avermi passato questo video. Davvero.

Prima vedetevi il video.

IGDA Italia & Global Game Jam 2011 from paolo pedercini on Vimeo.


Da circa quando ho deciso di diventare un programmatore, diciamo tra la 1ª e la 2ª liceo, ho avuto il sogno di creare in Italia una casa produttrice di videogiochi, perché in Italia non ce n'era. Da circa un anno i giochi Indie stanno esplodendo (tranquilli non è pericoloso :D ), e ho visto un sacco di giochi sviluppati da svedesi. In 4ª liceo (credo) organizzavo un viaggio a Stoccolma con un mio amico, poi cambiato in Bruxelles. La Svezia mi ha sempre attirato, la Scandinavia tutta mi ha sempre attirato. La sua scena musicale riempie gran parte della mia libreria musicale. Sono in erasmus a Valencia solo per una questione di corsi, la mia prima scelta sarebbe stata la Svezia, ma non c'era nulla per noi di Genova. Questo ragazzo dice il vero, un sacco di cose vere e sagge. Un videogioco, come un film, può essere arte, cultura o una carota per trainare il carro dei soldi. Molto probabilmente se un videogioco è sviluppato o finanziato da grandi e traboccati di denaro signori dell'industria del videogame, sarà una bellissima carotona in ceramica per ingannare i consumatori. Se invece un videogioco è sviluppato da gente che non lo fa per guadagnare ma per passione, da sviluppatori indipendenti, liberi dal denaro, potrebbe essere qualcosa di vero, che comunica, trasmette valori e sentimenti.
Spero di riuscire a continuare con i miei studi paralleli all'università (visto che l'università mi offre dei salatini, e sono nel deserto a mezzogiorno, e ho sete) e di fare qualcosa di concreto al più presto. Spero che quando avrò finito l'Università, o anche prima magari, conoscerò tanti ragazzi Italiani come me, che mettano passione nella creazione di videogiochi; altrimenti la tentazione di andare in Svezia o magari in Danimarca è forte.
Per adesso la strada continua sotto i miei piedi, e non mi resta che camminare, sperando che non ci sia nebbia, così che possa ammirare un bel paesaggio.

P.S.: quel Paolo dice il vero sì, ma sul mio tempo libero... cavolo è quasi finito Febbraio e io sono ancora qui a tentare di studiare cose che non mi piacciono per degli esami... fosse per me avrei già messo delle belle "V" sulla mia whish list di Amazon e mi sarei tuffato nell'OpenGL...

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