lunedì 16 dicembre 2013

Google acquista Boston Dynamics




Google ha acquistato la Boston Dynamics! Immaginate cosa possono fare la conscenza e i soldi di Google con la tecnologia della Boston Dynamics. Tutta quella tecnologia, fino ad ora riservata all'esercito statunitense diverrà disponibile per tutti noi! Elysium sta arrivando! Il che ha i suoi svantaggi. Hmm...

Robot. I robot sono il tema del prossimo futuro in tutti i media! Compresi i videogiochi.

Fonte: New York Times

giovedì 14 novembre 2013

The LEGO® Movie



Porco      cazzo.


Un film con i LEGO. Ma perché non lo hanno fatto prima???

Giuro che quando inizio a guadagnare un po' di soldi mi compro delle scatole di LEGO old style.



mercoledì 13 novembre 2013

Minecraft: The Story of Mojang


Per chi di voi non ha giocato a mai giocato a Minecraft: mi dispiace. Per chi di voi non sa cosa sia Minecraft: non ci credo.

Qualunque sia la vostra conoscenza di Minecraft guardatevi questo documentario. Probabilmente avendolo giocato ve lo godreste di più, quindi se vi fidate andate a comprarlo, mettetevi un timer di qualche ora e iniziate a giocare. Quando il timer suonerà vi sarete dimenticati di questo post e di dover guardare il documentario e capirete che il timer aveva un senso.
Ah, se vi sentite persi usate youtube. È pieno di video, dai tutorial ai video di gente che gioca, quasi delle serie TV. Senza dimenticare la wiki, ma potrebbe essere interpretata come spoiler, almeno all'inizio, quindi fate voi.

Se siete invecchiati in Minecraft invece: buona visione. Magari prendete un fazzoletto. No, per le lacrime.



sabato 12 ottobre 2013

SOMA - Teaser trailer del prossimo gioco di Frictional Games



Frictional Games, poco dopo il rilascio del secondo capitolo del gioco che li ha resi celebri, Amnesia: A Machine for Pigs, annuncia un nuovo spaventoso gioco: SOMA. Sul sito del gioco vediamo niente meno che una citazione di Philip Dick:
Reality is that which, when you stop believing in it, doesn't go away. - Philip K. Dick
Che tradotto sarebbe:
Realtà è ciò che, quando smetti di crederci, non svanisce. - Philip K. Dick


Nella descrizione del gioco vediamo anche queste poche righe:
The radio has gone silent on PATHOS-2. As isolation bears down on the staff of the remote research facility, strange things are happening.

Machines are taking on human traits and alien constructions have started to interfere with routine. The world around them is turning into a nightmare.

The only way out is to do something unimaginable.


Ovvero:
Più nessuna risposta radio su PATHOS-2. Mentre l'isolamento pesa minacciosamente sullo staff del remoto centro di ricerca, cominciano ad accadere strane cose.

Le macchine stanno assumendo tratti umani e i costrutti alieni hanno iniziato a interferire con la routine. Il mondo attorno a loro si sta trasformando in un incubo.

L'unica via di scampo è fare qualcosa di inimmaginabile.


Questa volta quindi avremo un po' più di tecnologia nell'ambientazione del gioco, che si sposta verso la fantascienza, mantenendo l'atmosfera orrorifica che solo Frictional Games sa dare.

Vedere per credere.



Raise the Bar - Half-Life short fan film



Let's raise the bar!




mercoledì 25 settembre 2013

Box - Projection mapping da paura


Dopo aver visto questo video e aver capito come è stato fatto ho pensato: "Porca ciccia!".





Un po' di info sulla tecnica:
La tecnica usata prende il nome di Projection Mapping (mapping = mappatura; projection = proiezione) e consiste nell'usare uno o più proiettori per "aumentare" oggetti reali. Nasce infatti con il nome di Spatial Augmented Reality, ovvero "Realtà Aumentata Spaziale", non nel senso che è una figata ma nel senso che riguarda lo spazio tridimensionale. Indovinate un po' chi fu il primo a farne uso? La Disney. Nel 1969. Cominciò a diffondersi dagli anni ottanta in poi. Tre anni fa comparve, non so bene come, il nome di Projection Mapping.
Per farla semplice: viene mappato l'ambiente di proiezione, in modo che il computer sappia dove sta proiettando il proiettore nel mondo reale (3D) e possa decidere di proiettare una cosa in un determinato punto. Nel video abbiamo l'illusione della tridimensionalità poiché viene effettuato anche il tracciamento della telecamera, quindi la proiezione (doppia in questo caso) viene effettuata secondo la nostra prospettiva.
La stessa tecnologia che la Microsoft ha pensato di usare per aumentare i nostri salotti giocando con la Xbox One: Illumi Room.



Peccato che a quanto pare sarebbe troppo costoso da commercializzare e quindi niente da fare. Almeno per ora. D'altronde fino a poco tempo fa una cosa come il Kinect era troppo costosa per integrarla in una console.

Fonti:
https://www.facebook.com/xevian360/posts/10151822720717752
https://en.wikipedia.org/wiki/Projection_mapping

martedì 16 luglio 2013

To This Day - Corto d'animazione



Vorrei condividere con voi questo corto. Mi ha emozionato.




Traduzione della descrizione del video:

To This Day da To This Day su Vimeo.

To This Day è un progetto basato su uno spoken word poem scritto da Shane Koyczan (http://www.shanekoyczan.com) intitolato “To This Day”, per esplorare il profondo e persistente impatto che il bullismo ha su un individuo.

Scuole e famiglie hanno un disperato bisogno di strumenti adeguati per affrontare questo problema. Possiamo dar loro un punto da cui partire... Un messaggio che sarà di vasta portata e di effetto duraturo nel fronteggiare il bullismo.

Animatori e motion artist hanno apportato i loro stili unici a segmenti di 20 secondi che si tesseranno in un'unica fluida voce.
Questo sforzo collaborativo volontario dimostra di cosa è capace una comunità di individui interessati quando questi si uniscono.
Guarda la richiesta di partecipazioni: https://vimeo.com/56131212

www.tothisdayproject.com

www.bullying.org

www.giantant.ca



Fonte

sabato 29 giugno 2013

OUYA - Prime impressioni



Chi mi ha nelle cerchie di G+ saprà che martedì mi è arrivata, finalmente, OUYA.

Mi aspettavo un solo pad dal nome dato alla spedizione, ma incredibilmente ce n'era uno fuori dalla scatola della console, avvolto nella plastica con le bollicine. Per ogni pad anche una coppia di Duracell! Avevano detto che gli adattatori per l'Europa li avrebbero spediti in un pacco separato, ma il mio era lì. La ho montata, ho collegato i pad, mi ha chiesto una connessione e si è subito messa ad aggiornarsi. Durante il download comparivano scritte stupide e nerd sotto la barra di avanzamento, che non avanzava. Ho visto che stava scaricando guardando le statistiche del router :) Ha scaricato circa 160MB.

Al riavvio ho gironzolato un po' tra i menu. C'è il menu delle impostazioni di Android 4, per il resto c'è l'interfaccia OUYA. Sono andato subito a cercare un media center o quantomeno un'app per riprodurre video, ma non la ho trovata. Speravo ci fosse almeno un'app ufficiale essenziale, qualcosa come quella presente in Android, ma niente. C'è anche un browser, credo quello di Android 4, sotto MAKE, non tra le app, dato che servirebbe per gli sviluppatori. Ho scaricato un apk del market Play di Google. Per accedere ai download bisogna andare in Impostazioni/Memoria e cliccare su "Download". Si possono installare gli apk, le applicazioni verranno visualizzate nella sezione Software sotto "MAKE". Purtroppo Play non va, parte e si chiude istantaneamente. Sto scaricando l'apk della Cyanogenmod per JB. Spero funzioni. Ho anche provato a mettere una penna USB formattata in FAT32 con dei video sopra: era alimentata, ma non è successo niente.


La sezione DISCOVER è ben realizzata. Sarebbe una sorta di market, in cui però non si paga nulla, ma si scarica soltanto. È divisa in strisce orizzontali formate dai thumbnail dei giochi. Ci sono strisce con i giochi più caldi, con le esclusive, playlist prese da riviste online e playlist di personaggi famosi, ad esempio del creatore di Towerfall. Una striscia vede una divisione in generi, molti, tra cui app. Il giorno che mi è arrivata c'erano soltanto 6 app, tra cui un emulatore PSX, TwitchTV, un'app per gestire l'apertura automatica dei giochi all'avvio e un'app per usare telefoni e tablet come tastiere. Scrivere con il pad in effetti è un po' menoso: si scorrono i tasti di una tastiera querty con le frecce o con l'analogico. Questa app, Blue Board, è ancora in beta, e non sono riuscito a farla funzionare. Dovrebbe anche poter fungere da pad, il che potrebbe essere interessante, anche se potrebbe essere scomodo usare un pad touch. Il giorno dopo si è aggiunta un'app: Plex. È un gestore di media. Installando un programma su un PC (Win, linux o Mac) è possibile gestire la propria collezione di film, serie TV e musica, e inoltre mandare in streaming i media alla console o ad altri client. C'è la possibilità di passare ad una versione premium, che permette una sincronizzazione credo su dei server online. Altrimenti è possibile solo tra i propri server e client in maniera diretta. È un po' lento all'inizializzazione del database, ma poi è una figata. Si va a prendere tutte le informazioni di film, serie tv e musica e si scarica le copertine e i poster. È possibile segnare come da vedere o visti i video, si possono assegnare votazioni e si possono mettere in coda da vedere video di Vimeo tramite browser. Sono presenti canali online come Vimeo e SoundCloud. Lo stream con la wi-fi non mi andava a causa della debolezza del segnale, per la distanza dal router, ma facendo passare la connessione per la rete elettrica ho visto in streaming un video 1080p perfettamente. Veramente un'ottima applicazione. Unica pecca per ora: un bug che non fa scomparire l'interfaccia una volta che il video parte, e addio pausa. Si dice che collegando un mouse si sblocchi.


Il pad non è così male. I bracci hanno la parte superiore in metallo. Questa nasconde il vano batteria, uno per braccio. Come avevano annunciato hanno optato per una chiusura a magneti, per evitare il problema del vano batteria del pad 360: la rottura dell'incastro. Si tolgono piuttosto facilmente, ma non involontariamente. Rimettere quello di sinistra è un po' meno immediato rispetto a quello di destra a causa della presenza dell'analogico, ma non è un dramma. I tasti sembrerebbero quasi ok. Inizialmente niente incastri, poi giocando a Towerfall il pigiare frenetico ha colto in flagrante il tasto O che si blocca se premuto in diagonale con un minimo di forza. Gli analogici sono buoni, più duri di quelli della 360. I tasti anteriori sono anch'essi ok. Le levette (L2 e R2) sono plasticose e muovendosi raschiano un po', o forse dipende dalla molla. Non reggono minimamente il confronto con quelle della 360. Le frecce sembrano buone, un bottone per ognuna. Il touchpad non è il massimo, mi è capitato di toccarlo per sbaglio e non mi è parso molto preciso o sensibile, ma quantomeno è utile per selezionare e copiare il testo. I pad si collegano via bluetooth, previa registrazione presso il menu apposito. Una volta accoppiati basta premere il pulsante centrale con il logo di OUYA: si accendono e gli viene assegnato un numero da 1 a 4. Per spegnerli o si apre il vano batteria e si toglie una pila, come con quelli della 360, o si deve andare nel menu principale, attraverso la pressione prolungata del suddetto pulsante con il logo, dove è possibile premere Y e spegnere il pad o tutta la console. Se si sceglie di spegnere la console così si mette in realtà in stanby. Per spegnerla completamente bisogna tenere premuto il pulsante sulla console e dare la conferma con il pad. Se si preme non in maniera prolungata il pulsante sulla console si ha lo stesso effetto dello spegnimento con il pad e va in stanby. Dato che i pad comunicano via bluetooth, andando nel menu impostazioni, sotto Bluetooth, si possono vedere i pad accoppiati. Si possono anche disaccoppiare. Per sbaglio lo ho fatto con uno. Non riuscivo più ad accoppiarlo e neanche a registrarlo. Meno male che l'altro era ancora funzionante e lo usavo per navigare tra i menu. Tenendo premuto il pulsante con il logo del pad disaccoppiato e cliccando per l'accoppiamento il procedimento partiva, senza però terminare. Ho spendo e riacceso la console e tutto funzionava alla perfezione. Mah.

Ora non mi resta che mettere in download un sacco di giochi :D

martedì 25 giugno 2013

"Mi sa che ti interessa"




http://storestteampowered.com/app/4411/

Ecco, io vedo sto link in una mail (di Pietro P.), e penso "sarà un gioco in offerta".

Apro.

Intravedo il titolo della pagina nella scheda: "Half-Life...".
Mi si ferma il cuore. Inizia a battere fortissimo. I primi sintomi di un'erezione.

La pagina si carica.
Ho i brividi.
Sento tutte le singole gocce di sudore che mi escono dai podi della pelle.
Eccolo.








Tutto questo non è giusto. Ci sono cascato, ma uno, non è il primo d'aprile; due, è approfittarsi dei problemi delle persone. HL è peggio che una donna! Se mi avesse detto che Emma Watson voleva sposarmi, ma che Ellen Page diceva di essere arrivata prima lei, ci rimanevo meno male!

Visto il punto uno, me la pagherai Pietro.

martedì 11 giugno 2013

Mirror's Edge 2 Annunciato all'E3 - TRAILER (OçO)






Finalmente hanno annunciato ufficialmente il seguito di Mirror's Edge!
ME è stato un gioco controverso... aaaah che cazzo: guardiamoci il trailer!!!








...


Mi viene da piangere.



Mirror's Edge...

La critica lo ha un po' bastonato. Doveva essere molto di più ma è stato castrato. Gli sono state asportate delle parti, è stato ridotto e accorciato. Aveva un potenziale enorme, con un'ambientazione fantastica, con uno stile unico, che rifletteva perfettamente lo stile della protagonista. I suoi movimenti sinuosi, quasi volasse, come un angelo, tra i tetti dei grattacieli bianchi, con un poco di colore che dolcemente si diffonde sulle pareti. Perfetto.

Maledeti publisher.

A mio avviso ha portato molto ai giochi con visuale in prima persona. Il modo in cui viene sfruttata la visuale e il sistema di controlli completamente innovativi hanno spinto un po' anche in giochi di serie come CoD o Crysis o Battlefield. Per non dire Brink! Potrete pensare che in realtà abbia preso da Portal, ma dato che è stato annunciato qualche mese prima dell'uscita di Portal, e dati i tempi di sviluppo di un gioco del genere, credo che le influenze siano state abbastanza poche.

Forse, quei maledetti publisher, si sono accorti delle potenzialità e hanno deciso di lanciare altri soldi. Spero che abbiano le palle per osare quel che basta per non far nascere un altro gioco antiscemo, timoroso della difficoltà e che ha troppa paura per dire "qualcosa".
Quel "Coming... when it's ready" mi fa ben sperare. Certo potrebbe essere lì semplicemente come mossa commerciale, ma voglio pensare che diano veramente il tempo e le libertà che servono al team vi sta lavorando.



Che poi quel coming...



FAP!

domenica 12 maggio 2013

Beyond: Two Souls


Beyond: Two Souls, gioco in esclusiva PS3 in uscita il 10 agosto, può vantare la bellissima e bravissima Ellen Page nel ruolo di protagonista. Avete capito bene. Ellen Page. E non si tratta soltanto della modellazione 3D del personaggio, ma della recitazione vera e propria. Questo gioco è decisamente particolare: è stato infatti presentato al Tribeca Film Festival con questo trailer:



Si presenta come la fusione dei due media video game e film. Fusione apparentemente ben riuscita, almeno per quello che si può vedere ora. Ci si sente realmente nella storia, tra i personaggi. Il giocatore non controlla la protagonista direttamente, ma attraverso comandi generici. Decide quali azioni farle compiere e non come compierle. Vi è poi la seconda parte dell'interazione, quella diretta, in cui si controlla lo spirito che aiuta e protegge la protagonista, attraverso il quale il giocatore osserva e entra a far parte della narrazione. Solo guardando il trailer di gameplay (qui sotto) mi sono sentito dentro la storia, nelle vesti dello spirito in grado di aiutare Jodie, la protagonista.
Il gioco dovrebbe durare sulle 10 ore, quindi qui c'è circa il 6% del gameplay. Spoiler-avvisati.



Provate un po' a indovinare chi è il genitore di quest'opera innovativa? Lo stesso che ha dato vita a Heavy Rain, David Cage. L'uso della tecnica è superbo. Le animazioni corporee sono fluide, realistiche e poco ripetitive. Le animazioni facciali fanno da tramite tra gli attori e noi, trasmettendoci le emozioni come se li avessimo davanti in carne e ossa. Questa tecnologia ci era già stata mostrata circa un anno fa nel corto Kara, scritto e diretto dallo stesso Cage e prodotto dalla Quantic Dream, che produce anche Beyond: Two Souls. Non vedevo l'ora un gioco sfruttasse le sue potenzialità.

Ci sono sempre più motivi per comprarmi una PS3. La Sony si sta accaparrando delle gran belle esclusive.


Fonti:
Spong
GameMag

Kara


Un'altra volta. Mi sono dimenticato di postare un video un'altra volta. circa un anno fa Quantic Dream aveva presentato una sua nuova tecnologia con un bel corto scritto e diretto da David Cage. Ed ero convinto di averlo postato. Dannazione.



Questa tecnologia è stata utilizzata per realizzare Beyond: Two Souls, in uscita il 10 agosto 2013.

domenica 17 marzo 2013

L'inventore e il materiale ubiquo - una piccola fiaba


C'era una volta un giovane inventore. Era molto intelligente, amava veramente inventare e passava quasi tutto il suo tempo rinchiuso nel suo laboratorio, mantenendosi con i risparmi che aveva messo da parte con piccoli lavoretti tempo addietro. Le persone lo consideravano strano e per alcuni era un po' pazzo.
  Erano mesi e mesi che nessuno lo vedeva uscire. Un bel giorno nella grande piazza comparve dal nulla, a mezz'aria, un bassorilievo con su inciso «Ciao mondo!». Cadde, si frantumò e scomparve. Alcuni credettero fosse opera di magia oscura e scapparono terrorizzati, altri non vollero credere ai loro occhi e fecero finta di niente. La notizia si diffuse e giunse anche alle orecchie del solitario inventore che non appena apprese, corse in strada urlando di gioia, esclamando: «Ce l'ho fatta! Ce l'ho fatta! Ho creato il materiale ubiquo!». Ovviamente tutti giustificarono il suo comportamento pensando fosse pazzo. Dopo essersi calmato, l'inventore andò in piazza. Spiegò ai suoi concittadini che aveva inventato un materiale che aveva lo straordinario potere di essere ubiquo, ovvero poteva trovarsi in diversi luoghi contemporaneamente. Creato un oggetto, lo si poteva materializzare contemporaneamente in qualsiasi luogo. Era grazie a questa proprietà che aveva materializzato il bassorilievo. Come al solito molti furono scettici e, anche credendo alla sua invenzione, non comprendevano come questa potesse essere utile, ma presto si dovettero ricredere.
  L'inventore tornò al lavoro e si rinchiuse nel suo laboratorio per mesi e mesi. Quando ne uscì aveva creato un incredibile macchinario con il suo materiale speciale. Molti suoi concittadini trovarono il macchinario molto utile e ne comprarono una copia ubiqua. Poco ci volle perché qualcuno capisse come funzionava il meccanismo di richiamo delle copie ubique, che non richiedeva alcuno sforzo. Le persone iniziarono a rivendere o a regalare copie ubique dei macchinari dell'inventore, le cui vendite, insieme con i guadagni, calarono bruscamente. Aveva speso ormai tutti i risparmi e dovette aumentare le ore di lavoro, nonostante fossero già tantissime, per poter inventare abbastanza velocemente. Smise addirittura di dormire, ma così le sue creazioni non erano più geniali come prima. Era un disastro: di lì a poco sarebbe morto di fame. Iniziò a chiedere l'elemosina e smise di inventare, perdendo la sua più grande fonte di gioia.
  Dopo un po' di tempo le persone incominciarono ad accorgersi della mancanza di nuovi macchinari. Andarono dall'inventore a richiederne altri, ma non lo trovarono. Qualcuno, passando in piazza, si accorse che quel mendicante, al quale aveva appena rifiutato la carità, era in realtà lo scomparso inventore. Gli domandò come mai fosse ridotto così, nonostante la genialità delle sue invenzioni che tutti volevano. Egli spiegò che poiché quasi nessuno lo pagava, lui non guadagnava abbastanza per vivere e inventarne di nuove, aveva provato, ma non gli era fisicamente possibile. Il suo interlocutore fu illuminato e comprese. Il caso voleva che questi fosse un giurista. Per porre rimedio alla situazione e permettergli di inventare ancora, elaborò una legge che consentiva l'utilizzo di macchinari ubiqui solo con un permesso, acquistato presso il loro creatore. Questa legge non bastò a impedire la copia frenetica dei macchinari ubiqui. Il giurista e l'inventore dovettero riunire i concittadini e far loro comprendere che agendo così impedivano a loro stessi di avere nuovi e più utili macchinari. Era meglio pagare per usare ciò che era veramente utile, piuttosto che non pagare per avere molti macchinari di minore utilità. L'inventore descrisse alla piazza i fantastici benefici che si sarebbero potuti ottenere con le sue nuove invenzioni. Il desiderio di tutti di usarle fu più forte di quello di copiare ogni macchinario senza pagarne il permesso. Il popolo fu illuminato e comprese.
  Da quel momento in avanti le persone cominciarono a pagare per avere il permesso di usare i macchinari. Questi divennero sempre più utili e le loro funzioni sempre più disparate. Oltre che per il lavoro l'inventore ne creò alcuni per la salute, la sicurezza e lo svago dei suoi concittadini. Gli acquirenti divennero moltissimi. Fu possibile abbassare i prezzi, aumentando la gioia dell'inventore e il benessere del popolo. Ogni tanto qualcuno usava copie ubique senza il permesso, ma, per fortuna, c'era sempre qualcun altro che lo vedeva e lo aiutava a capire che stava andando contro i propri interessi. L'inventore continuò a inventare. Al suo lavoro venne dato il suo giusto valore. La vita delle persone era migliorata e continuava a migliorare grazie alle nuove invenzioni. Vissero tutti felici e contenti.

mercoledì 27 febbraio 2013

HALF-LIFE - Singularity Collapse - Cortometraggio


Ecco un bellissimo cortometraggio su Half Life diretto da Leonard Menchiari, ex Editor/Cinematographer presso Valve. Ora sta creando un bellissimo gioco intitolato RIOT, per il quale è attiva una campagna di croudfunding su Indieagogo e una pagina Steam GreenLight.

Buona visione.



mercoledì 6 febbraio 2013

domenica 3 febbraio 2013

Boston Dynamics updates - Robot da tutte le parti


Vediamo un po' che ha fatto e che sta facendo la Boston Dynamics con i soldi dei contribuenti statunitensi.










Non trovate che siano perfetti per un'ambientazione distopica fantascientifica?

mercoledì 30 gennaio 2013

Reus




Reus vede il giocatore controllare dei giganti con il potere di modellare la Terra e consentire la vita. Questa vita genera anche gli uomini, che dopo un po' si dimostrano poco grati e attaccano i giganti. I giganti però sono buoni, e vogliono mantenere la vita e gli uomini, quindi sta a loro mantenere un difficile equilibrio tra vita e distruzione, il solito quale è la vita stessa. Il tutto è spiegato benissimo da questa immagine.

Il gioco è stato annunciato il 21 giugno 2012 e dovrebbe uscire per PC nel secondo quadrimestre del 2013 (non vedo l'ora). Sul sito del gioco ci si può iscirivere ad una mailing list per rimanere aggiornati.

Abbey Games, il genitore di Reus, è un giovane team indie olandese. Ha rilasciato un precedente gioco, Tinytanic, sviluppato per un Ludum Dare versione jam (ovvero in team e 72h invece che 48h in singolo) e questo è il loro primo vero "grande" gioco, l'idea è infatti nata nel da poco concluso periodo universitario.

lunedì 14 gennaio 2013

R'ha - cortometraggio

Grazie al post di Angelo Theodorou ho potuto vedere questo bel cortometraggio fantascientifico in CG.
Buona visione. (sotto il commento)


La storia non è certo originale, il finale e il tranello sono abbastanza banali, ma lasciano aperto un possibile seguito. Il protagonista sembra agire ingenuamente, soprattutto dopo aver detto che era impossibile trovare informazioni sulla nave e può far storcere il naso, ma alla fine è plausibile, basta sospendere un po' l'incredulità ;). Mi da l'idea che gli sforzi si siano concentrati su altro, probabilmente perchè è stato un esercizio non di sceneggiatura. Il design non mi dispiace, i colori di ogni cosa tendenti al bianco/grigio se non per il nero e il rosso delle macchine aiutano a rimarcare la divisione tra buoni e cattivi. L'ambientazione fantascientifica con razza aliena mi piace, parlare di noi attraverso un'altra razza è solitamente efficace. Mi sembra che ci sia una chiara ispirazione a GLaDOS di Portal per l'IA, mentre trovo le macchine un poco matrixiane.
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...